Capire perché si prende peso
La tendenza a prendere peso dopo aver smesso di fumare è dovuta a meccanismi fisiopatologici
L’importante è liberarsi del senso di colpa. Non solo c’è una spiegazione per questo fenomeno, ma con le giuste strategie è possibile frenare l’aumento di peso.
Calorie : smettere di assumere nicotina provoca un’alterazione del consumo energetico.
Le persone che fumano hanno un tasso metabolico basale alterato. Un pacchetto di sigarette al giorno equivale a 200 calorie bruciate! Di conseguenza, se si smette di fumare, proprio queste 200 calorie a pacchetto non vengono più consumate!
È così che chi smette di fumare mette gradualmente su peso e finisce con una media di 2,5 – 5 chili in più rispetto al suo peso di riferimento.
Importante : I sostituti nicotinici (cerotti, compresse, gommea da masticare) possono limitare l’aumento di peso!
Sgranocchiare : tra un pasto e l’altro si mangiucchia di più, e più zuccherato
Questo meccanismo è invece di tipo comportamentale.
In primo luogo, la nicotina agisce sui neuromediatori nel cervello, alcuni dei quali influiscono sull’appetito e sul rapporto con lo zucchero. In altre parole, smettendo di fumare aumentano l’appetito e la voglia di zucchero.
In secondo luogo, il tabacco agisce come regolatore emotivo, così come il cibo. Quando il primo sparisce, la fissazione si trasferisce sul secondo e ci si mette a moltiplicare gli spuntini, in particolare se grassi e zuccherati.
Importante: si possono mettere in atto strategie per distrarsi!
La paura di mettere su chili è un vero ostacolo nel processo di disintossicazione dalla nicotina. Ma non si tratta di una conseguenza ineluttabile! La migliore soluzione è rivolgersi a una/un nutrizionista per seguire un trattamento completo.
Riferimenti
- Grunberg, N. E. (1982). The effects of nicotine and cigarette smoking on food consumption and taste preferences. Addictive behaviors, 7(4), 317-331.
- Wack, J. T., & Rodin, J. (1982). Smoking and its effects on body weight and the systems of caloric regulation. The American journal of clinical nutrition, 35(2), 366-380.
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