Il ruolo del tabagismo nello scompenso cardiaco

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A fianco dell’obesità e dell’ipertensione, il fumo è uno dei principali fattori di rischio per lo scompenso cardiaco. Ecco i fatti e le cifre.

Che cosa è lo scompenso cardiaco?

Il cuore è una pompa, che fa circolare la quantità di sangue necessaria ad alimentare tutti gli organi del corpo. Sotto sforzo, si adatta e aumenta la frequenza e il flusso. Se le valvole, le arterie o il cuore stesso non funzionano correttamente, il cuore dapprima compensa, si dilata e si ispessisce. Tuttavia, riesce a far fronte solo fino a un certo limite, al di là del quale non è più in grado di assicurare un flusso sufficiente a coprire i bisogni di ossigeno del corpo, prima sotto sforzo, e poi anche a riposo. Quando il cuore non è più in grado di svolgere questo suo lavoro di pompa insorge uno scompenso cardiaco.

Il tabagismo è un fattore di rischio per lo scompenso cardiaco

Il tabagismo è il secondo fattore di rischio indipendente per lo scompenso cardiaco. (1) Uno studio di coorte condotto su 973 uomini di 50 anni e protrattosi sull’arco di 17 anni ha constatato che a 67 anni vi è una correlazione tra tabagismo e rischio di scompenso cardiaco. (2) Un altro studio ha mostrato che, tra le persone anziane, quelle che fumano o hanno fumato corrono un rischio maggiore di scompenso cardiaco. (3) Tra le persone che presentano una disfunzione ventricolare sinistra, il tabagismo è un importante fattore predittivo di scompenso cardiaco. (4)

Perché chi fuma corre un rischio maggiore di scompenso cardiaco?

I meccanismi che portano allo scompenso cardiaco sono numerosi. Il monossido di carbonio, ad esempio, è responsabile di un difetto di perfusione miocardica. Al tabagismo sono anche dovute disfunzioni ventricolari (anomalie diastoliche). Uno studio di coorte ha dimostrato che il fumo è associato all’ispessimento delle pareti cardiache e alla riduzione della capacità di pompaggio del cuore, due importanti fattori di rischio per lo scompenso cardiaco. (5)

Smettere di fumare: quali sono gli effetti sullo scompenso cardiaco?

Se si smette di fumare, la disfunzione ventricolare legata al tabagismo diventa rapidamente reversibile. I benefici in termini di morbilità e mortalità sono significativi, soprattutto nelle persone che già presentano un disturbo di questo tipo.

Smettere di fumare è un fattore di prima importanza nella prevenzione dello scompenso cardiaco.

Uno studio del 2009 ha dimostrato che uno stile di vita sano, che escluda completamente il fumo, riduce i rischi di scompenso cardiaco. (6) Secondo un altro studio, tra le persone che presentano una disfunzione ventricolare sinistra il tabagismo è un fattore predittivo per l’evoluzione dello scompenso cardiaco; smettere di fumare, inoltre, comporta un beneficio significativo e rapido (circa 2 anni) in termini di morbilità e mortalità, importante almeno tanto quanto quello procurato da trattamenti farmacologici. (7)

Smettere di fumare è un fattore di prima importanza nella prevenzione dello scompenso cardiaco. Per le persone con una malattia coronarica si tratta di una terapia a sé stante, da seguire in aggiunta ad altri trattamenti.





Riferimenti :
  1. He J1, Ogden LG, Bazzano LA, Vupputuri S, Loria C, Whelton PK. Risk factors for congestive heart failure in US men and women: NHANES I epidemiologic follow-up study. Arch Intern Med. 2001 Apr 9;161(7):996-1002.
  2. Eriksson H1, Svärdsudd K, Larsson B, Ohlson LO, Tibblin G, Welin L, Wilhelmsen L.Risk factors for heart failure in the general population: the study of men born in 1913. Eur Heart J. 1989 Jul;10(7):647-56.
  3. Gopal DM1, Kalogeropoulos AP, Georgiopoulou VV, Smith AL, Bauer DC, Newman AB, Kim L, Bibbins-Domingo K, Tindle H, Harris TB, Tang WW, Kritchevsky SB, Butler J.Cigarette smoking exposure and heart failure risk in older adults: the Health, Aging, and Body Composition Study. Am Heart J. 2012 Aug;164(2):236-42. doi: 10.1016/j.ahj.2012.05.013.
  4. Suskin N1, Sheth T, Negassa A, Yusuf S.Relationship of current and past smoking to mortality and morbidity in patients with left ventricular dysfunction. J Am Coll Cardiol. 2001 May;37(6):1677-82.
  5. Wilson Nadruz, Jr, Brian Claggett, Alexandra Gonçalves, Gabriela Querejeta-Roca, Miguel M. Fernandes-Silva, Amil M. Shah, Susan Cheng, Hirofumi Tanaka, Gerardo Heiss, Dalane W. Kitzman, and Scott D. Solomon. Smoking and Cardiac Structure and Function in the Elderly: The ARIC Study (Atherosclerosis Risk in Communities). Circulation: Cardiovascular Imaging, September 2016 DOI
  6. Djoussé L1, Driver JA, Gaziano JM.Relation between modifiable lifestyle factors and lifetime risk of heart failure. JAMA. 2009 Jul 22;302(4):394-400. doi: 10.1001/jama.2009.1062.
  7. Suskin N1, Sheth T, Negassa A, Yusuf S.Relationship of current and past smoking to mortality and morbidity in patients with left ventricular dysfunction. J Am Coll Cardiol. 2001 May;37(6):1677-82.

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