Ipertensione arteriosa e tabagismo

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L’ipertensione arteriosa è il primo fattore di rischio cardiovascolare. Quali sono i legami tra l’ipertensione arteriosa e il tabagismo?

Che cos’è l’ipertensione arteriosa?

Vi è ipertensione arteriosa quando la pressione del sangue nelle arterie è costantemente eccessiva. Per questa ragione si parla anche comunemente di «pressione alta». Il valore normale della pressione arteriosa è 120/80 (mm di mercurio). Il valore limite al di là del quale si considera che la pressione sia alta è 140/90 se viene misurata nello studio del medico e 135/85 se viene misurata autonomamente.

La pressione alta è pericolosa perché affatica il cuore, causa lesioni gravi alle pareti delle arterie e provoca incidenti cardiovascolari. Si tratta del fattore di rischio cardiovascolare numero uno, poiché aumenta notevolmente le probabilità di infarto del miocardio, ictus, insufficienza renale, arteriopatia degli arti inferiori e così via. Più la pressione è alta, maggiore è il rischio di soffrire di una malattia cardiovascolare.

I sintomi dell’ipertensione arteriosa

Poiché non provoca sintomi, l’ipertensione arteriosa è detta anche «killer silenzioso». È importante capire in che misura si corre il rischio di essere ipertesi, in modo da adottare abitudini di vita sane, che includano una buona alimentazione e un esercizio fisico regolare – e che escludano il tabagismo.

Tabagismo e ipertensione arteriosa

Molti studi hanno messo in luce il legame che corre tra tabagismo attivo e ipertensione arteriosa. In particolare, un’équipe cinese ha mostrato l’effetto dose-risposta che si instaura tra il numero di sigarette fumate, l’ipertensione arteriosa e i marcatori di infiammazione vascolare. (2)

Quattro studi prospettici su una popolazione maschile hanno rilevato un rischio significativamente più elevato di ipertensione arteriosa negli uomini che fumano oltre 20 sigarette al giorno. (4) Un altro studio è giunto a una conclusione analoga, in questo caso per le fumatrici che consumano 15 sigarette o più al giorno. (5)

Sigaretta elettronica (vaporizzatore) e rischio di ipertensione

Gli studi sui farmaci a base di nicotina e sul tabacco senza fumo indicano che i rischi legati a un consumo di nicotina che non comporti la combustione di tabacco (fumo di sigaretta) sono bassi rispetto a quelli legati al consumo che invece comporta una combustione, ma rimangono preoccupanti nelle persone che presentano disturbi cardiovascolari. Le sigarette elettroniche forniscono nicotina senza combustione di tabacco e per le persone in buona salute sembrano costituire un rischio cardiovascolare ridotto, per lo meno se il consumo è limitato a un breve periodo (3).

Perché il tabagismo è un fattore di rischio per l’ipertensione arteriosa?

Il tabagismo altera il profilo lipidico della persona. (6) Provoca un’attività simpatica permanente, che a sua volta influisce sul metabolismo dei lipidi e sulla resistenza all’insulina, due fenomeni coinvolti nell’aterosclerosi. Il tabagismo può così contribuire allo sviluppo di stenosi ateromasiche delle arterie renali, cause aggravanti di ipertensione arteriosa.

Il tabagismo, inoltre, accelera l’invecchiamento delle arterie, processo che a sua volta favorisce l’ipertensione cronica.

Infine, la nicotina può modificare temporaneamente la regolazione della pressione arteriosa stimolando la liberazione di ormoni quali l’epinefrina, la noradrenalina e la vasopressina. (1)

L’ipertensione arteriosa dopo avere smesso di fumare

Smettendo di fumare si diminuisce il rischio di ipertensione arteriosa. I valori di rigidità arteriosa diminuiscono e cambia anche il profilo lipidico, come rilevato da alcuni studi. (7)

Tra la popolazione che continua a fumare la prevalenza dell’ipertensione è significativamente più alta rispetto a quella registrata tra la popolazione che ha smesso, ossia 38% contro 25%. (6) Per le persone che fumano e che sono ipertese, smettere di fumare diventa ancora più importante, poiché si ritiene che il fumo riduca l’efficacia della maggior parte dei farmaci antipertensivi.

Smettere di fumare migliora anche la prognosi dell’arteriopatia periferica. Uno studio prospettico ha mostrato che le persone che si sono lasciate il tabagismo alle spalle presentano un tasso di mortalità inferiore e una migliore sopravvivenza senza amputazioni rispetto a chi invece ha continuato a fumare. (10)

Riferimenti :
  1. Li, G., Wang, H., Wang, K. et al. The association between smoking and blood pressure in men: a cross-sectional studyBMC Public Health 17, 797 (2017). https://doi.org/10.1186/s12889-017-4802-x.
  2. Neal L. Benowitz, Andrea D. Burbank, Cardiovascular toxicity of nicotine: Implications for electronic cigarette use,
    Trends in Cardiovascular Medicine,Volume 26, Issue 6,2016,Pages 515-523.
  3. Feng D, Liu T, Su DF, Wang H, Ding P, He YH, et al, The association between smoking quantity and hypertension mediated by inflammation in Chinese current smokers. J Hypertens 2013 Sep;31(9):1798-805
  4. Dochi M, Sakata K, Oishi M, Tanaka K, Kobayashi E, Suwazono Y. Smoking as an independent risk factor for hypertension: a 14-year longitudinal study in male Japanese workers. Tohoku J Exp Med. 2009;217:37–43 et Niskanen L, Laaksonen DE, Nyyssonen K, Punnonen K, Valkonen VP, Fuentes R, et al. Inflammation, abdominal obesity, and smoking as predictors of hypertension. Hypertension. 2004;44:859–865.et Halperin RO, Gaziano JM, Sesso HD. Smoking and the risk of incident hypertension in middle-aged and older men. Am J Hypertens. 2008;21:148–152 et Okubo Y, Suwazono Y, Kobayashi E, Nogawa K. An association between smoking habits and blood pressure in normotensive Japanese men: a 5-year follow-up study. Drug Alcohol Depend. 2004;73:167–174
  5. Bowman TS, Gaziano JM, Buring JE, Sesso HD. A prospective study of cigarette smoking and risk of incident hypertension in women. J Am Coll Cardiol. 2007;50:2085–2092
  6. Feng D, Liu T, Su DF, Wang H, Ding P, He YH, et al, The association between smoking quantity and hypertension mediated by inflammation in Chinese current smokers. J Hypertens 2013 Sep;31(9):1798-805
  7. Takami T, Saito Y. Effects of smoking cessation on central blood pressure and arterial stiffness. Vasc Health Risk Manag 2011;7:633-8 et Shimada S, Hasegawa K, Wada H, Terashima S, Satoh-Asahara N, Yamakage H, et al. High blood viscosity is closely associated with cigarette smoking and markedly reduced by smoking cessation. Circ J 2011;75(1):185-9.et Takata K, Imaizumi S, Kawachi E, Suematsu Y, Shimizu T, Abe S, et al. Impact of cigarette smoking cessation on high-density lipoprotein functionality. Circ J 2014;78(12):2955-62.
  8. D’Elia L, De Palma D, Rossi G, Strazzullo V, Russo O, Iacone R, Fazio V, Strazzullo P, Galletti F. Not smoking is associated with lower risk of hypertension: results of the Olivetti Heart Study. Eur J Public Health 2014 Apr;24(2):226-30
  9. D’Elia L, De Palma D, Rossi G, Strazzullo V, Russo O, Iacone R, Fazio V, Strazzullo P, Galletti F. Not smoking is associated with lower risk of hypertension: results of the Olivetti Heart Study. Eur J Public Health 2014 Apr;24(2):226-30
  10. Armstrong EJ, Wu J, Singh GD, Dawson DL, Pevec WC, Amsterdam EA, et al. Smoking cessation is associated with decreased mortality and improved amputation-free survival among patients with symptomatic peripheral artery disease. J Vasc Surg 2014 Dec;60(6):1565-71
Fonti :

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