Perché mi piace fumare? Perché continuo?
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Le persone che non prendono seriamente in considerazione la possibilità di smettere avanzano sovente gli stessi argomenti.
Lungi da noi l’intenzione di imporre una visione arbitraria, ma vorremmo aiutarla a cambiare la percezione che ha del fumo e a smontare qualche idea preconcetta.
«Fumare mi piace»
Fumare allevia i sintomi dell’astinenza dal tabacco. È perché prova sollievo che crede anche di provare piacere. Una questione molto cerebrale. Si tratta semplicemente della fine del manco, nient’altro! È per questo che, se smetterà di fumare, proverà un senso di riuscita. Si sentirà meglio, tornerà a percepire appieno i profumi e i sapori del cibo. Avrà più fiato, tossirà meno e non dovrà più preoccuparsi dei rischi che farà correre alla tua salute.
«Fumare mi rilassa»
Ci sono altri modi per calmarsi: fare qualche esercizio di respirazione profonda, uscire a fare un giro all’aria aperta, praticare un po’ di sport, provare qualche tecnica di rilassamento, dormire di più e così via. Il piacere e la sensazione di distensione che si provano fumando sono dovuti alla dipendenza e al sollievo dai sintomi di astinenza. Chi non fuma non prova piacere né si rilassa se prende della nicotina. Ci pensi! Le fumatrici e i fumatori sono ossessionati dal timore di restare senza sigarette o senza tabacco, e questo certamente non li aiuta a rilassarsi. Smettere di fumare l’ aiuterebbe a ritrovare una vita più equilibrata e serena.
«La sigaretta mi aiuta a sopportare i momenti difficili»
Si chieda se le sigarette l’aiutano davvero a liberarsi dei suoi problemi, a superare le difficoltà. Dopo aver fumato, i problemi non sono di certo scomparsi, no? Fumare non risolve nulla. Al contrario, a medio termine aumenterà i suoi disturbi di salute. Non ha bisogno di sigarette per vivere!
«Fumare mi aiuta a concentrarmi e a lavorare meglio»
La nicotina l’aiuta a concentrarsi perché allevia i sintomi di astinenza (irrequietezza, ansia) e tiene la sua mente e le sue mani occupate con qualcos’altro. In definitiva, però, le sigarette hanno un impatto negativo sulle sue prestazioni mentali perché riducono l’apporto di ossigeno al cervello.
«Un giorno smetterò di fumare, ma non ora»
Non è che smettere dopo sarà più facile, anzi. Quindi perché aspettare? Non sarebbe meglio smettere ora, prima di ammalarsi a causa del fumo?
«Mi manca la volontà»
Milioni di persone sono riuscite a smettere di fumare, anche lei puoi farcela! Probabilmente conosce diverse ex-fumatrici e diversi ex-fumatori: le sembra di avere meno forza di volontà rispetto a loro? Ma dai! Anche lei può farcela. Però attenzione: per riuscire a smettere non ci vuole solo volontà, ci vuole anche preparazione. Prima di lanciarci legga i consigli che pubblichiamo su questo sito!
«Sono dipendente dalla nicotina»
Se fumata, la nicotina può indurre una forte dipendenza. Questo è il motivo principale per cui chi fuma non riesce a smettere. Una sigaretta dopo l’altra, questa dipendenza si consolida gradualmente. Smettere di fumare significa liberarsi da questa prigione. Molte ex-fumatrici e molti ex-fumatori ci hanno detto che sbarazzarsi della dipendenza è stato meno difficile di quanto pensassero e che se lo avessero saputo, avrebbero smesso prima.
«Ho paura dei sintomi di astinenza»
La maggior parte dei sintomi di astinenza scompare dopo 2 o 3 settimane. I sostituti nicotinici, il bupropione e la vareniclina li riducono o li eliminano addirittura. Fare ricorso a queste sostanze permette di raddoppiare le probabilità di riuscire a smettere. Se invece questo tipo di trattamenti non fa per lei, può provare a passare al vaporizzatore, i cui rischi per la salute sono minori.
«Se smettessi metterei su chili»
È vero che alcune persone prendono peso dopo aver smesso di fumare. Tuttavia, si tratta generalmente di un aumento moderato (da 3 a 4 kg), Inoltre vi sono tecniche efficaci per evitare questo effetto indesiderato. Si può, ad esempio, perdere già 2 o 3 chili prima di smettere, cercando di mangiare in modo più equilibrato, di fare più moto e di vivere meglio. Oppure una terapia con sostituti nicotinici può ritardare l’aumento di peso, permettendo di affrontarlo in un secondo tempo, un passo per volta.
«Troppo tardi, ormai il male è fatto»
Smettere di fumare fa bene alla salute, a qualsiasi età – non è mai troppo tardi per fare il grande passo.
«Fumo veramente poco, di sicuro non è pericoloso»
Attenzione, ragionamento sbagliato! Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che anche chi fuma poco corre rischi molto seri. Ad esempio, chi consuma da 1 a 10 sigarette al giorno corre un rischio di tumore al polmone 10 volte superiore rispetto a chi non fuma.
«Fumo roba leggera, corro pochi rischi»
Il termine «light» è stato coniato dall’industria del tabacco per far credere a chi fuma queste sigarette che si tratta di prodotti meno tossici – ma non è assolutamente vero! I livelli di nicotina e catrame indicati sui pacchetti vengono misurati con apparecchi di simulazione, ma gli esseri umani non sono macchine! Inoltre, chi fuma sigarette leggere compie gesti diversi da chi consuma sigarette «normali», poiché inala più profondamente, fa tiri più lunghi e frequenti e blocca così i fori di ventilazione del filtro, impedendo al fumo di diluirsi con un po’ d’aria. Di conseguenza, i livelli di nicotina e di sostanze tossiche presenti nel sangue di chi fuma sigarette light sono molto vicini a quelli di chi fuma sigarette normali.
«Se provassi a smettere, di sicuro poi farei una ricaduta»
Le ricadute sono un elemento normale del processo che la porterà a smettere definitivamente di fumare. In media, le ex-fumatrici e gli ex-fumatori hanno dovuto inanellare almeno 4 tentativi prima di farcela. Quindi non si vergogni di una ricaduta, al contrario: dovrebbe aver voglia di riprovare, perché ogni nuovo tentativo aumenterà le tue probabilità di riuscita.
E ora, perché non fare il grande passo?
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